Dieta vegetale e controllo della glicemia

Alzi la mano chi non ha sentito almeno una volta che “Con la glicemia alta, pane e pasta vanno assolutamente evitati, proprio come i legumi che contengono carboidrati. Meglio le proteine animali!”.
Quando a dirlo poi è un professionista sanitario, ci si diventano letteralmente i capelli bianchi.

Non solo, infatti, un’alimentazione vegetale o prevalentemente tale si è dimostrata in grado di migliorare il controllo glicemico dei pazienti affetti da diabete di tipo 2 (fino addirittura a farlo regredire, soprattutto se la dieta plant-based viene iniziata nei primi mesi dopo la diagnosi), ma spingere i pazienti verso il consumo di cibi animali al posto di cereali e legumi (perché qualcosa, poveretti, dovranno pur mangiare!) non farà che peggiorare le cose.

Non bisogna fare l’errore di pensare infatti che la glicemia nel sangue è alta perché si mangiano carboidrati (zuccheri).
Sono infatti il nutriente dal quale dovrebbe derivare la maggior parte dell’energia giornaliera, (già, anche nei soggetti con iperglicemia!).
La glicemia, nel caso del diabete di tipo 2, sale oltre i livelli di normalità non perché si consumino troppi zuccheri – questo può peggiorare le cose, certo, ma non è il primum movens di tutto.
La glicemia si alza perché le cellule adipose e muscolari, infarcite di microgoccioline di grasso, non rispondono più come dovrebbero al segnale dell’insulina, l’ormone prodotto dal pancreas che fa entrare il glucosio nelle cellule facendolo così “sparire” dal sangue.
E il glucosio resta fuori, nei vasi sanguigni, venendo quindi rilevato agli esami del sangue come eccessivamente elevato.

Eliminare pane, pasta, verdure e legumi preferendo cibi animali che non contengono zuccheri sarebbe la soluzione?
Assolutamente no… perché contengono grassi!
E andrebbero a infarcire ancora di più le cellule, peggiorando l’insulino-resistenza.
Anche non assumendo zuccheri con l’alimentazione, infatti, il nostro organismo ne produrrebbe comunque a livello del fegato (demolendo le proteine muscolari, ma questa è un’altra triste storia).
Il risultato?
Eliminando i cibi vegetali contenenti zuccheri la glicemia rischia di peggiorare, invece di migliorare.

Una soluzione sostenibile nel tempo per rallentare o invertire la progressione del diabete di tipo 2 c’è, e si è dimostrata addirittura più efficace della “dieta per diabetici” standard dell’American Diabetic Association”.
Si tratta di una dieta vegetale a basso contenuto di grassi, vale a dire una normalissima dieta vegetale con attenzione a non esagerare con i condimenti (che devono essere il meno possibile) e con i grassi integrali come frutta secca, semi oleosi, olive e avocado.
Se siete quindi stufi di pranzare con bresaola, rucola e grana e 2 gallette di mais per tenere a bada il vostro diabete, contattate un professionista dell’alimentazione vegetale per passare ad un regime alimentare davvero efficace (e decisamente più soddisfacente!).