Gravidanza vegana? Sì, grazie!

Nonostante esista ormai il consenso della comunità scientifica riguardo al fatto che una dieta completamente vegetale ben pianificata e integrata di vitamina B12 sia fattibile e vantaggiosa anche durante la gravidanza, sono ancora molti i dubbi che attanagliano le future mamme vegane (spesso scoraggiate dai loro ginecologi a mantenere tale dieta durante l’attesa e a “mangiare almeno un po’ di carne ogni tanto”).

È possibile quindi trascorrere anche quei nove mesi mangiando vegetale?
Certamente!
Come per qualsiasi gravidanza però, indipendentemente dalle scelte dietetiche della madre, l’alimentazione andrà pianificata con un po’ più di attenzione rispetto al passato, anche con l’utilizzo di alcuni integratori (esatto, anche per chi consuma derivati animali!).
Il primo tra tutti è l’acido folico, che nella dose di 400 microgrammi al giorno andrebbe assunto già da tre mesi almeno prima del concepimento fino al terzo mese di gravidanza.
Sul mercato sono disponibili prodotti 100% vegetali anche negli eccipienti: chiedete al vostro ginecologo o al farmacista di fiducia.
Tutte le donne in gravidanza inoltre, per sopperire all’aumentata richiesta di acidi grassi omega-3 a lunga catena utili a sostenere lo sviluppo del sistema nervoso del nascituro, beneficiano dall’assunzione quotidiana di una quota di DHA aggiuntiva a quella già presente negli alimenti. Anche in questo caso è possibile una scelta vegetale, optando per un integratore di DHA di origine algale invece che a base di olio di pesce.
Veniamo ora alla vitamina B12, da integrare sicuramente in una gravidanza vegana (ma anche vegetariana o che preveda un saltuario consumo di prodotti animali) e attenzione, non è detto che in una gravidanza onnivora non ce ne sia bisogno.
L’ideale sarebbe iniziare la gravidanza con livelli nel sangue maggiori di 450-500 pg/ml, così da proseguire a integrare la vitamina B12 ad un dosaggio di mantenimento (50 mcg al giorno o 1000 mcg 2 volte a settimana per la B12 come cianocobalamina).
In caso di carenza, invece, il vostro medico aumenterà il dosaggio per qualche mese.

E per quanto riguarda l’alimentazione?
Il famoso consiglio di “mangiare non per due, ma due volte meglio” non significa prestare una maniacale attenzione a qualsiasi cosa si metta in bocca, ma conoscere quali sono i nutrienti dei quali aumenta maggiormente il fabbisogno durante la gravidanza e sapere quali gruppi alimentari aumentare di conseguenza.
C’è bisogno di una maggior quantità di tutti i nutrienti in gravidanza, ma di tre più di tutti.

  • Le proteine, che compongono la base di qualsiasi tessuto nel nostro organismo.
  • Il calcio, che andrà a depositarsi nelle ossa in formazione.
  • Il ferro, che andrà a incastonarsi nell’emoglobina contenuta nei globuli rossi del nuovo arrivato (e gliene serviranno parecchi!)

Aumentando il consumo di legumi e/o derivati della soia, cereali integrali (che sarebbero aumentati comunque, dato che aumenta la fame!), frutta secca, semi oleosi e verdure verde scuro in foglia il risultato si raggiunge agevolmente.

Sembra complicato, ma è più semplice di quello che sembri (e per qualsiasi dubbio sulla pianificazione di una dieta vegetale in gravidanza, gli specialisti del team dietologia di Plant Based Clinic sono a vostra disposizione per consulenze in telemedicina.
E i motivi per i quali portare avanti una gravidanza con un’alimentazione vegetale sono molteplici, in termini di benefici.
Si ha un minor rischio di sviluppare diabete gestazionale, tanto per cominciare.
In una dieta vegetale, inoltre, la concentrazione di sostanze che vanno a “spegnere” i geni responsabili di patologie croniche e danno il cosiddetto imprinting epigenetico è massima.
Se la mamma raggiunge i propri fabbisogni nutrizionali attraverso alimenti di origine vegetale, il feto verrà esposto durante la delicata fase dello sviluppo a meno inquinanti ambientali, pesticidi e metalli pesanti (tutte molecole che si concentrano lungo la catena alimentare).
Altro che criticate: le mamme che scelgono un’alimentazione vegetale ben pianificata durante la gravidanza andrebbero semmai applaudite!